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Cosa attrae i millennials? Lo shopping con la Realtà Aumentata

Cosa attrae i millennials? Lo shopping con la Realtà Aumentata

Viviamo in un’era in cui le nuove generazioni sono attratte da specifici contenuti a cui le industrie debbono adattarsi velocemente. E’ indispensabile, quindi, che i rivenditori riescano a coinvolgere i consumatori più giovani, se vogliono evitare di essere scartati da questa grande fetta della popolazione.
La Realtà Aumentata è un’area dell’innovazione che può portare a risultati sorprendenti per quei rivenditori che desiderano essere attraenti per i Millennials, con la loro facile fruibilità tramite dispositive mobili, il coinvolgimento e l’effetto della viralità. 

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I ricercatori sostengono che i Millennials siano autoctoni digitali. Essi sono nati al tempo dei computer e degli smartphones, elementi che hanno indubbiamente segnato le loro vite. Questi ragazzi, ora, coprono il più grande gruppo di consumatori sul mercato.

I millennials compiono decisioni in modo molto differente rispetto alle precedenti generazioni. 
La maggior parte delle istituzioni si rivolge ai giovani consumatori, anche perchè questi ottengono ciò che desiderano molto di più, e molto più velocemente, dei loro genitori. I loro comportamenti d’acquisto stanno già cambiando il funzionamento dell’economia e continueranno a farlo.

Le nuove tecnologie funzionano diversamente

I Millennials ricavano le loro conoscenze da internet ed è lì che compiono le loro decisioni più importanti – comparano i prezzi, guardano le recensioni e fanno operazioni bancarie. Online compiono molte delle scelte che riguardano diverse attività della vita.

“L’accesso è meglio del possesso” – I millennials hanno imparato i principi dell’economia cooperativa e li hanno messi in pratica in modo naturale. E’ per questo che i più importanti strumenti delle generazioni Z e Y sono gli smartphone, insieme alle applicazioni, che facilitano ogni aspetto della vita.

L’economia della cooperazione si inserisce nella mentalità delle giovani generazioni al grido di “non hai bisogno di possedere tutto ciò che vuoi usare. Puoi noleggiarlo; puoi fargli fare le cose al posto tuo”. Le applicazioni accorciano le distanze tra le persone e possono essere condivise.

Se vuoi che compri il tuo prodotto, devi rappresentare valori più profondi

I Millennials si identificano con i brand dei prodotti che comprano, quindi gli chiedono di rispettare determinati sistemi di valori. Essi hanno bisogno che il brand sia in linea con il loro assetto mentale. 
I giovani consumatori vogliono partecipare alla creazione del prodotto in modo da potersi distinguere dalla massa ed è per questo che cercano l’opportunità di fare le cose a modo loro mentre le acquistano. 
I marchi, nel mercato di oggi, devono essere consapevoli di questo.

Vuoi attrarre i Millennials? Prova la Realtà Aumentata

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Crescendo nell’era del mobile, i giovani consumatori hanno una forte preferenza per le informazioni facili da percepire. Essi spendono tante ore al giorno usando diversi social network ed amano condividere le loro esperienze con amici e famiglia, il più velocemente possibile. 

Sono maggiormente avversi agli impegni finanziari a lungo termine, a differenza delle generazioni precedenti, e molti si aspettano di provare e riprovare un prodotto prima di decidere di pagare, ed affidarsi a recensioni ed opinion su tali prodotti. 

I rivenditori hanno bisogno di targetizzare i contenuti che i millennials consumano maggiormente e gran parte delle esperienze in AR sono rilasciate per dispositivi mobile.

Le App basate sull’uso della fotocamera arricchite con la Realtà Aumentata offrono alti livelli di coinvolgimento, disponbili su mobile e sono incentrate sul consumatore, elemento che consente ai rivenditori di tenere il passo con i loro processi decisionali, fornendogli esperienze che non sono solo utili per una questione di problem solving, ma assicurano anche divertimento e coinvolgimento. 
I millennials condividono le loro vite con il mondo, così i marchi possono trarne vantaggio, trasmettendo il loro messaggio attraverso gli account social dei propri consumatori. 

Tutto ciò che serve è creare contenuti in Realtà Aumentata che valga la pena utilizzare e un’esperienza AR che valga la pena condividere. 

Il primo marchio ad usare la Realtà Aumentata è stato il produttore di occhiali Michael Kors.
Facebook ha ideato un nuovo modello pubblicitario che usa un’estensione in Realtà Aumentata: consente di provare i prodotti in un ambiente virtuale. Gli utenti saranno in grado di provare virtualmente e comparare accessori di moda, complementi d’arredo, giochi ed altri prodotti di intrattenimento. Ci sono anche altri brand come Sephora, NYX, Bobbi Brown, Pottery Barn, Wayfair of King, che stanno provando questi nuovi format.

Tuttavia, se sei solo interessato alla crescita del tuo fatturato, l’utilizzo della Realtà Aumentata non funzionerà.
E’ importante considerare l’intera esperienza d’acquisto del consumatore e pensare a come la tecnologia può potenziare i punti di contatto più importanti con i clienti, come per esempio aggiungere l’esperienza virtuale del “provalo” all’interno del sito web o del negozio, dove avviene la prima interazione con il marchio.
Con i Millennials che comprano, comunicano e vivono online – i rivenditori devono focalizzarsi sui punti di contatto che contano per questo tipo di consumatori e pensare a come la tecnologia può rafforzare la loro esperienza di shopping.

AR in pratica 

La funzione in Realtà Aumentata permette agli utenti di caricare un selfie e provare virtualmente i prodotti che possono essere acquistati da Sephora, ma il nuovo aggiornamento permette, con una tecnologia più efficace, di vedere se stessi in movimento in tempo reale indossando un make-up digitale.

L’Oréal Paris ha rivoluzionato l’esperienza all’interno del punto vendita con uno strumento che permette alle persone di testare vari prodotti, come rossetto o colori per capelli, prima di acquistarli. Funziona sia con immagini fisse che con filmati “live”, rendendo ancora più attraente il nuovo look, grazie alla funzione in movimento.

Anche Zara ha lanciato un’esperienza in Realtà Aumentata all’interno dei punti vendita, con modelli che indossano i capi dell’ultima collezione, se si inquadra col cellulare determinati punti all’interno del negozio. Quest’idea incontra perfettamente l’assetto mentale dei Millennials.

Possiamo dire in modo definitive che la Realtà Aumentata è diventato uno dei trend di marketing più importanti per i rivenditori. Essa permette ai brand di conquistare un gruppo di consumatori molto esigente creando un modo tutto nuovo di interagire, acquistare e scoprire prodotti che ameranno.

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